Sabato 3 luglio: ultimo giorno nella cucina dell’ Istituto Sant’Anna.
Le immagini della splendida squadra del giorno e dei 35 pasti 😋 preparati con cura e perizia! 🔝❤️💕🔝
Cucina Sant’AnnaGLI OSTACOLI DEL COLIBRI’
Può succedere che la strategia del colibrì che va controcorrente, provando a spegnere l’incendio, mentre tutti pensano a mettersi in salvo, venga ostacolata, resa difficile, da interessi opposti o magari da pensiero politico contrario, da contrapposizioni interne, oppure semplicemente da indifferenza.
In un periodo storico dove problemi ed esigenze delle persone continuano ad aumentare, può succedere che in una cittadina come Chieri una Associazione di volontariato possa chiudere. Anzi sta già succedendo.
Le cause non sono da ricercare nella carenza di organizzazione o nei numeri dei volontari o con difficoltà di approvvigionamenti di generi alimentari.
L’Associazione Reciprocamensa ODV, é nata 5 anni fa per garantire a chi è in difficoltà un pasto giornaliero, ben cucinato, condiviso, realizzato con materie prime dei mercati cittadini in esubero. Un servizio gratuito che prevede la restituzione con altri servizi da parte degli ospiti. Che, lottando contro lo spreco alimentare risponde a una crescente domanda di aiuto.
A Chieri questo pasto é stato ancor più prezioso durante il primo isolamento, quando la cucina era presso il ristorante Ex Mattatoio ( fino a 80 pasti al giorno) dall’otto marzo al dieci ottobre 2020.
La nostra associazione ha coordinato di fatto tutta la filiera del cibo per le persone in difficoltà nel frattempo cresciute enormemente, diventando la referente di altre associazioni e comitati cittadini e abbiamo raccolto confezionato e distribuito migliaia di borse della spesa settimanali.
Nello stesso periodo a Santena i volontari di Reciprocamensa hanno svolto lo stesso tipo di servizio tranne la preparazione dei pasti che, invece, hanno cucinato al posto loro, a turno, ristoranti e pizzerie locali.
Questo “lavoro” volontario ha richiesto grande determinazione, capacità organizzativa e ovviamente disponibilità di molti volontari, tra i quali molti giovani e giovanissimi provenienti da diverse esperienze associative ma anche solo volonterosi.
Moltissimi cittadini ci hanno sostenuto con donazioni e le amministrazioni comunali hanno contribuito anche economicamente.
Quando è iniziato il secondo isolamento la cucina dell’ex mattatoio non era più disponibile e abbiamo dovuto cercarci una nuova cucina a Chieri per poter continuare a garantire almeno il diritto al cibo alle persone ancora in difficoltà.
Abbiamo trovato un accordo, anche se per noi oneroso, con le Scuole Sant’Anna (le cui cucine chiese da tempo) dove, con il comune ed il CSSAC abbiamo speso tempo e moltissime energie per trasferire lì la cucina, mentre continuavamo a distribuire i pasti alla Cittadella del Volontariato, senza mai saltare un giorno: l’emergenza evidentemente non è finita, perché cuciniamo fino a 47 pasti al giorno.
Il CdA dell’Istituto Sant’Anna ci ha comunicato che questo accordo non verrà rinnovato e a partire dalla prima settimana di luglio non sarà più possibile cucinare.
Al momento non abbiamo una cucina alternativa e saremo costretti a sospendere il nostro servizio nei mesi di luglio e agosto.
Oggi manca una CUCINA per preparare i pasti e un luogo dove per servire i pasti e creare con gli ospiti un momento di serena convivenza.
– Se il servizio quotidiano (di 120 volontari) per la raccolta delle materie prime, la preparazione dei pasti (250 settimanali) e la distribuzione a persone meno fortunate ha ancora un valore,
– Se c’é una cucina a nostra disposizione per 4 ore al giorno, nella quale cucinare 50 pranzi nei giorni feriali per un periodo lungo, nella prospettiva di realizzarne una autonomamente, come il colibrì, non risolveremo tutto da soli, ma continueremmo a fare la nostra parte, la parte di un gruppo di cittadinanza attiva.